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I fili trasversali saranno in acciaio galvanizzato di diametro non inferiore a 5 mm. ed aventi un carico di rottura per trazione di 80 kg. per mm 2.

La pendenza del filo di sospensione non deve superare '[10I pali in acciaio debbono avere dimensioni adatte affinchè sottoposti alla loro sommità allo sforzo di trazione massima occorrente per la regolare sospensione della linea di servizio, acquistino una freccia temporanea d'inflessione non superiore ai 150 mm. e nessuna freccia permanente.

Essi verranno collocati in opera entro un blocco di calcestruzzo accuratan:ente composto, pilonato, avente un'altezza non inferiore a m. 1. 50 e lo spessore di 30 cm. tutto intorno al palo.

Art. 7.

La sospensione della linea sarà ovunque a doppio isolamento in guisa che la sua resistenza non risulti inferiore a 100,000 ohm per chilometro anche nelle peggiori condizioni atmosferiche.

Art. 8.

Nel collocamento dei conduttori aerei debbono osservarsi in linea generale le prescrizioni contenute nel decreto delle regie poste e telegrafi in data 24 giugno 1892, nn. 8610-10001, nonchè tutte le altre disposizioni che sono o saranno emanate a garanzia del regolare e sicuro funzionamento delle reti telegrafiche e telefoniche. Intanto la società rimane obbligata al collocamento in opera di reti metalliche di protezione in corrispondenza a tutti gli attraversamenti di fili dei telegrafi e dei telefoni.

Le reti debbono essere a maglie fitte, solide ed in ottima comunicazione col suolo.

Inoltre la società deve provvedere a che tutti gli uffici inclusi nelle linee interessate siano muniti di valvole fusibili.

Art. 9.

Le linee di servizio saranno divise in un sufficiente numero di sezioni tra loro elettricamente separate rispetto all'organo di presa della corrente ma congiunte lateralmente mediante un cordone isolato comprendente nel suo circuito un interruttore a mano collocato entro una scatola in ghisa assicurata ad un palo di sostegno o ad altro punto stabile.

La posizione ed il numero delle sezioni saranno stabilite d'accordo col regio ispettore capo del circolo ferroviario di Roma in base all'orario di servizio che sarà a suo tempo proposto dalla società.

Ad ogni punto di sospensione della linea che precede o segue una sezione sarà collocato un parafulmine di linea tipo Garston per ciascuno dei due fili di linea.

Art. 10.

L'alimentazione dei fili di servizio che saranno collocati permanentemente in parallelo verrà fatta con corrente continua fornita dalla Società anglo-romana nella centrale di Porta Pia al potenziale di 500 volts e trasmessa alla linea mediante due canapi sotterranei l'uno di andata e l'altro di ritorno aventi sezioni utili tali da garantire una perdita di potenziale massima del 2 010 presso l'innesto alla linea. I conduttori sotterranei isolati da collocarsi in opera con protezione formata da mattoni addossati senza calce, termineranno in una cabina in muratura presso l'arco di Sisto V da dove partiranno gli allacciamenti ai fili di linea ed alle rotaie dei binari. L'allacciamento del canapo positivo sarà fatto mediante conduttori distinti per ciascuno dei due fili aerei di servizio perchè questi saranno in quella località di

visi in due parti mediante interruttori di sezione onde possibilmente non dover sospendere il servizio sull'intera linea in caso di guasti. La cabina sarà provvista d'interruttori a mano, parafulmini ed apparecchi di misura del voltaggio, della intensità di corrente e della energia consumata.

Alla centrale di Porta Pia sarà inserito un interruttore automatico sul canapo positivo di alimentazione.

Art. 11.

Le vetture motrici da provvedersi in numero di sette salvo gli eventuali aumenti che occorressero in avvenire, saranno a due assi con telaio indipendente dalla cassa, passo rigido di m. 2 larghezza, m. 2. 10 misurata fra le parti laterali della cassa ed altezza del cielo sul piano del ferro di di m. 3. 14. Il peso della vettura a pieno carico non dovrà superare 10 tonnellate, ed 8 tonnellate a vuoto. Le ruote di ferro fucinato e cerchioni di acciaio avranno il diametro medio di 800 mm. Ciascun asse sarà azionato da un motore elettrico della potenza normale di 35 cavalli effettivi e con semplice riduzione di velocità nel rapporto. L'isolamento dell'armatura dei motori non deve essere inferiore a 0.5 megohm e quello del cielo non deve discendere al disotto di 0.2 megohm nelle condizioni più sfavoreroli.

La regolazione della marcia sarà fatta mediante controller serie parallelo con inserzione di resistenza all'avviamento e nel passaggio della velocità in serie a quello in parallelo.

La presa di corrente sarà fatta mediante pertica di ferro vuoto e rotella di bronzo la quale dovrà poggiare sul filo di servizio con una pressione non superiore agli 8 kg. Sui circuiti ai controller saranno inserite le valvole fusibili, parafulmini e due interruttori automotori. Questi interruttori, da

collocarsi in corrispondenza a ciascuna piattaforma saranno completamente protetti da ogni contatto in guisa che i passeggeri sulla piattaforma posteriore non possano farli scattare a mano. I cordoni metallici destinati ai diversi circuiti del controller ai motori saranno, oltrechè isolati, ravvolti entro una robusta guaina isolante che verrà collocata sotto i sedili i quali verranno per questo motivo chiusi verso l'interno delle vetture con una parete continua in legno. Sotto ai sedili saranno inoltre incavati due piccoli armadi per gli ordigni, oggetti di riserva e lubrificanti.

Le vetture motrici saranno provviste di freno a ceppi manovrabili a mano ed agente contemporaneamente sulle quattro ruote, di sabbiere manovrabili col piede capaci di spargere la sabbia immediatamente avanti le due ruote da uno stesso lato della vettura.

Le vetture motrici saranno inoltre provviste di freno Westinghouse agente anch'esso sulle quattro ruote e messo in azione dall'aria compressa, prodotta a 6 kg. di pressione mediante un compressore messo in azione da eccentrico calettato sopra uno degli assi.

Ciò però in via di esperimento con riserva, se del caso, di prescrivere l'impiego di un compressore messo in azione da un apposito motorino elettrico. Questo freno dovrà essere continuo nel caso in cui alla motrice si uniscano delle vetture rimorchiate. In caso di pericolo imminente, per fermare rapidamente la vettura motrice si adoprerà l'inversione della corrente e l'accoppiamento dei motori in corto circuito.

Le testate delle vetture motrici saranno provviste di respingenti centrali, di attacchi normali e di riserva oltre agli attacchi flessibili per la condotta del Westinghouse.

L'illuminazione delle vetture motrici sarà fatta mediante

un circuito elettrico indipendente. Il numero delle lampade sarà almeno di cinque salvo a precisarne il numero nel regolamento di servizio in relazione alla segnalazione che verrà stabilita per i treni. Ogni automobile sarà provvisto di campana per segnali acustici.

Le disposizioni interne delle casse delle vetture motrici saranno quelle indicate nel progetto di massima già presentato. Nel regolamento di servizio di cui all'art. 16 sarà stabilito il numero dei passeggieri che possono prendervi posto. Con tale regolamento verrà anche stabilito la composizione massima dei treni per i quali si adopreranno vetture ordinarie del peso massimo di 6 tonnellate a carico completo.

Art. 12.

La velocità dei treni non deve superare i 15 chilometri all'ora e potrà essere ridotta comunque dal regio ispettore capo circolo di Roma quando ciò fosse da questi ritenuto necessario nell'interesse della sicurezza dell'esercizio.

Art. 13.

In aggiunta ai tipi di progetto già prodotti la società dovrà presentare per la definitiva approvazione i tipi dettagliati delle vetture motrici e rimorchiate.

Art. 14.

f

Dovranno presentarsi al regio ispettore capo circolo di Roma i capitolati d'oneri per il materiale elettrico in genere, nonchè quelli per l'equipaggiamento delle vetture. La società da appositi suoi delegati dovrà far vigilare la costruzione del materiale rotabile. Ove lo ritenga necessario, il regio ispettorato generale delle strade ferrate si riserva di vigilare anch'esso nelle officine costruttrici, tanto nazionali che estere, la costruzione delle vetture.

3- Parte supplementare, 1904.

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