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ATTO DISCIPLINARE

delle condizioni per l'esercizio a trazione elettrica con accumula-' tori interpolatamente a quella a filo aereo di servizio, di alcune linee tramviarie concesse dal Comune di Roma alla Società Anonima Romana Tramways-Omnibus.

Il comm. Luigi Cavallini fu Pietro, presidente del consiglio di amministrazione della Società Romana Tramways-Omnibus e l'onor. cav. ingegnere Roberto Paganini fu Stefano, consigliere delegato della società stessa, autorizzati alla firma sociale in virtù dell'art. 22 dello statuto della società, avendo domandato, in rappresentanza della società stessa, al ministero dei lavori pubblici la concessione governativa per esercitare a trazione elettrica con sistema misto ad accumulatori e filo aereo le linee tramviarie fin qui esercitate a cavalli, dichiarano, sempre in rappresentanza della società predetta, di assoggettarsi alle seguenti condizioni:

Art. 1.

Società concessionaria e linee alle quali si riferisce la concessione.

La Società Romana Tramways-Omnibus con sede in Roma è autorizzata ad esercitare, con trazione elettrica a sistema misto di filo aereo di servizio e di accumulatori, le linee indicate nella deliberazione della giunta municipale di Roma in data del 13 luglio 1898, n. 51512 e delle quali si trascrive l'itinerario:

a) Linea piazza del Popolo

percorrente le vie di Ripetta - Scrofa piazza San Luigi de' Francesi - via Giustiniani - piazza del Pantheon via e piazza Minerva via Pie' di Marmo - piazza Collegio Romano via della Gatta piazza Grazioli via degli Astalli e Largo del Piebiscito con ritorno per il corso Vittorio Emanuele e via de' Cestari. b) Linea S. Pietro percorrente nell'andata e nel ritorno il corso Vittorio Emanuele.

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Via Plebiscito - piazza del Gesù corso Vittorio Emanuele - ponte di ferro provvisorio sul Tevere via Borgo Vecchio - piazza S. Pietro.

- Km. 2,404.

Nel ritorno l'itinerario varia per la percorrenza della via Borgo Nuovo in luogo di quella Borgo Vecchio. Km. 2,558.

c) Linea S. Pietro con ritorno pei Prati di Castello.

Il percorso nell'andata è identico a quello della linea precedente. Al ritorno percorre: piazza S. Pietro fianco del colonnato a destra di S. Pietro Porta Angelica - via di Porta Angelica piazza del Risorgimento - via Cola di Rienzo via Lucrezio Caro via Marianna Dionigi Lungo Tevere Prati Ponte Umberto e relativa rampa via Monte Brianzo - piazza Nicosia piazza Nicosia - via della Scrofa - piazza S. Luigi de' Francesi via Giustiniani - piazza del Pantheon via della Minerva e piazza della Minerva - via Pie' di Marmo - piazza del Collegio Romano via della Gatta piazza Grazioli - via degli Astalli - largo

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d) Linea S. Pietro passando nell'andata pei Prati di Castello e ritornando per il corso Vittorio Emanuele.

L'itinerario di questa linea corrisponde nell'andata a quello del ritorno della linea precedente (Piazza S. Pietro con ritorno pei Prati di Castello) meno il tratto compreso fra la piazza della Minerva e il Largo del Plebiscito, che viene sostituito da un tratto del corso Vittorio Emanuele e dalla via de' Cestari, fino all'incontro dello scambio in piazza della Minerva. Il percorso del ritorno corrisponde a quello

della linea b). - In totale Km. 4,022.

e) Linea per la stazione ferroviaria di Trastevere. - Andata e ritorno.

Piazza Venezia (Largo del Plebiscito)

corso Vittorio Emanuele

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via Torre Argentina via Arenula Ponte Garibaldi viale del Re stazione ferroviaria di Trastevere.

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Art. 2.

Armamento e sviluppo del binario.

Le linee tramviarie sopra citate conserveranno in massima lo sviluppo di binario già esistente per la trazione a cavalli, salvo le modificazioni ed i miglioramenti che si riterranno opportuni per la maggior sicurezza e regolarità dell'esercizio. — Tali modificazioni e miglioramenti dovranno, prima della loro attuazione, essere approvati dal ministero dei lavori pubblici.

Gli scambi esistenti che fossero già logori in tutto od in parte, dovranno essere messi in pieno e regolare assetto, prima della visita di ricognizione.

Non sarà consentito il nuovo mezzo di trazione lungo quelle linee in cui gli scambi risultassero anche in parte difettosi.

Del pari non sarà consentito il nuovo mezzo di trazione lungo la linea di Trastevere, se prima non saranno state sostituite alle rotaie di tipo Vignolle, esistenti, quelle di tipo Phoenix.

E permesso il passaggio delle vetture elettriche nelle vie Giustiniani Monte Brianzo Borgo Vecchio e Porta Angelica, purchè la loro velocità nelle strade medesime non sia superiore a quella delle attuali vetcavalli.

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Art. 3.

Collegamento delle rotaie lungo i tratti di linea a trazione

elettrica con filo aereo di servizio.

Le rotaie che funzioneranno da conduttori di ritorno della corrente, dovranno avere la sezione proporzionata al traffico cui dovrà servire ciascuna linea, ed essere ai loro giunti collegate in modo da assicurare il meglio possibile la conducibilità del binario; a tal uopo si adotterà il doppio collegamento, tipo Chicago, fra una rotaia e l'altra e ad ogni 30 metri si collegheranno le rotaie fra loro mediante un filo di rame. stagnato.

Si dovranno, colle necessarie precauzioni e con provvedimenti opportuni, evitare i possibili effetti provenienti dalle correnti prodotte dalla differenza di potenziale fra due punti della linea, quando tale differenza oltrepassi la forza contro-elettromotrice di polarizzazione, e dalle correnti derivate dirette che si producono quando la corrente di ritorno trova una via più facile di quella formata dalle rotaie, come avviene quando la sezione delle rotaie non è proporzionata alla densità della

corrente.

Art. 4.

Tipi del materiale mobile, parafulmini, scattole a sabbia e freni.

I tipi del materiale mobile saranno eguali a quelli approvati per le linee che la Società Romana esercita attualmente per la trazione elettrica a filo aereo, ed avranno inoltre i collegamenti necessarii per il funzionamento della batteria di accumulatori quando questa deve sottentrare e dare l'energia che dovrebbe fornire il filo aereo.

Ogni carrozza elettrica sarà munita di scattole a sabbia che siano in grado di funzionare efficacemente quando vi è pericolo di slittamento, nonchè del freno a catena, di quello a ceppo detto a pattini e di quello elettrico, o elettromagnetico, ed essere munita dell'invertitore per la contro-corrente. Ogni carrozza dovrà essere munita di un parafulmine a soffio elettrico che protegga l'equipaggiamento elettrico non esclusa la batteria degli accumulatori.

Art. 5.

Impianti di locomozione con energia elettrica.

L'energia elettrica sarà fornita dalla Società Anglo-Romana per l'illuminazione di Roma, che si vale della derivazione di forza di Tivoli. La corrente alternata, generata a Tivoli, trasformata nell'officina elet trica di Porta Pia a Roma che viene ora diramata mediante fili e canapi alimentatori, che fanno capo al casotto di controllo della Società Romana Tramways-Omnibus posto nel Corso d'Italia angolo via Montebello, sarà, con altri fili e canapi alimentatori trasportata nei punti che, d'intesa col municipio, si stabiliranno per dare la corrente necessaria ai fili aerei e di servizio, non che alle stazioni di carica degli accumu latori che serviranno per l'esercizio delle nuove linee.

La società potrà impiantare ai capi-linea che le saranno designati, anche dopo l'apertura dell'esercizio delle linee, gli apparecchi necessarii per la carica degli accumulatori.

Qualora la società volesse, durante la concessione, provvedersi in altro modo dell'energia elettrica occorrente per la trazione, dovrà presentare preventivamente i progetti dei nuovi impianti all' approvazione del ministero dei lavori pubblici.

Art. 6.

Filo di servizio per la trazione a filo aereo.

La conduttura aerea di servizio nella quale sarà immessa la corrente che deve passare a mezzo della puleggia e relativa asta a molla (trolley)

nella carrozza ed ai motori, sarà formata da un filo di rame nudo de diametro non inferiore a mm. 8,25 ed avente una conducibilità del 99 % ed una resistenza alla rottura non inferiore a Kg. 2000.

Il detto filo sarà sospeso longitudinalmente all'asse del binario all'altezza di m. 6,50 circa dal piano delle rotaie. Esso sarà retto da farfalle fissate a fili trasversali di acciaio galvanizzato del diametro di mm. 6 e tesi mediante rosette e tenditori fissati ai muri delle case laterali, dove esistono; in mancanza di muri laterali, fra apposite colonnine laterali a sezione decrescente ovvero a sostegni di sezione quadrata del tipo O. André, pure di acciaio solidamente infisse nel suolo per la profondità di m. 1,80.

Tali sostegni dovranno resistere, in sommità, ad uno sforzo orizzontale, che, a seconda dei casi, dovrà essere di 250 a 650 Kg. con una freccia di mm. 120.

Lo stesso filo potrà essere anche sorretto da mensole infisse agli accennati sostegni metallici.

Nelle tratte in curva il filo di servizio sarà disposto su una poligonale che seguirà, per quanto è possibile, l'asse del binario, affine di evitare che mentre la carrozza percorre la curva, la pul-ggia perda il contatto del filo di servizio.

Art. 7.

Sospensione del servizio.

La società dovrà, senza alcun compenso od indennità, sospendere il servizio o modificare l'orario ogniqualvolta lo richieda l'ordine pubblico.

Art. 8.

Accumulatori.

Gli accumulatori da adottore per la trazione saranno del tipo ad ossidi secondo il brevetto Pescetto, del quale è concessionaria la Società Italiana di elettricità del sistema Cruto (Torino).

Il numero, le dimensioni ed il peso degli elementi che comporranno i due gruppi costituenti la batteria di trazione dovranno essere tali da corrispondere a qualunque esigenza di servizio da una carica all'altra senza eccedere il regime di carica di volt 2,50 e quello di scarica di volt 1,80.

I due gruppi di accumulatori dovranno essere ermeticamente chiusi e le casse-panche che li contengono dovranno esser munite di ventila

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