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Veduto il R. decreto 17 luglio 1910, con cui vengono approvati i ruoli organici delle scuole medie;

Veduto il R. decreto 29 settembre 1910, con il quale il prof. Zaccagnini Luigi, ordinario di lingua francese nel R. ginnasio di Fermo, in seguito a concorso, è nomi ato ordinario della stessa disciplina nelle RR. scuole tecniche ed assegnato a Fermo;

Riconosciuta la necessità, in conseguenza del cambiamento di ruolo del predetto insegnante, di sopprimere la cattedra di lingua francese nel R. ginnasio di Fermo e d'istituirla invece nella R. scuola tecnica di quella città;

Su proposta del Nostro ministro, segretario di Stato per la pubblica istruzione;

Abbiamo decretato e decretiamo:

Nel R. ginnasio di Fermo, dal 1° ottobre 1910, è soppresso un posto del 1° ordine di ruoli per l'insegnamento della lingua francese e con pari decorrenza il posto stesso viene istituito nella R. scuola tecnica della detta città.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 5 gennaio 1911.

VITTORIO EMANUELE.

Registrato alla Corte dei conti addi 25 gennaio 1911.

Reg 68. Atti del Governo a f. 68. G. FERRERI.
Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli FANI.

CREDARO.

N. 12

Regio Decreto 12 gennaio 1911, che dà facoltà al Ministero d'agricoltura, industria e commercio d'inscrivere, nell' apposito elenco, anche prima del tempo prefisso, enti o sodalizi che possano farsi rappresentare nel Consiglio della industria e del commercio.

(Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 2 febbraio 1911, n. 27)

VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione

RE D'ITALIA

Visto il R. decreto 17 dicembre 1896, n. 543, modificato con i RR. decreti 29 gennaio 1903, n. 72, e 17 aprile 1910, n. 187;

Udito il Consiglio dei ministri ;

Sulla proposta del Nostro ministro, segretario di Stato per l'agricoltura, l'industria e il commercio ;

Abbiamo decretato e decretiamo:

Il ministro d'agricoltura, industria e commercio ha facoltà d'iscrivere nell'elenco di cui all'art. 5 del R. deoreto 17 dicembre 1896, n. 543, anche prima del tempo destinato alla sua revisione pel triennio 1912-1914, enti o sodalizi che potranno essere chiamati a farsi rappresentare nel Consiglio dell'industria e del commercio.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle

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leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Date a Roma, addì 12 gennaio 1911.

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Registrato alla Corte dei conti addi 25 gennaio 1911.

Reg. 68. Atti del Governo a f. 67. G. FERRERI.

Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli FANI.

N. 13

Regio Decreto 5 gennaio 1911, che sopprime un posto di insegnante di computisteria nella Regia scuola tecnica « Cesare Correnti» di Milano, e ne istituisce invece uno nella Regia scuola tecnica di Bergamo. (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 febbraio 1911, n. 30)

VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione

RE D'ITALIA

Veduta la legge 8 aprile 1906, n. 142;

Veduto il regolamento approvato con R. decreto 3 agosto 1908, n. 623, e le modificazioni ed aggiunte ad esso apportate con R. decreto 21 luglio 1910, n. 529;

Veduto il R. decreto 17 luglio 1910 che approva gli organici delle scuole medie dal 1° ottobre al 31 dicembre 1910; Veduto il R. decreto 22 dicembre 1910, col quale vengono apportate alcune modificazioni ai detti organici nella parte concernente i posti del 3° ordine di ruoli nelle RR. scuole tecniche;

Considerato che in seguito al trasferimento del professore Petrini Anton Fausto, ordinario di lingua franfese e di computisteria nelle RR. scuole tecniche da Milano (scuola « Cesare Correnti ») a Bergamo, è necessario effettuare il passaggio dalla cattedra di computisteria dall'una all'altra scuola non potendo le cattedre del 3° ordine di ruoli nelle RR. scuole tecniche essere aumentate, e deve perciò provvedersi alla necessaria variazione d'organico;

Sulla proposta del Nostro ministro, segretario di Stato per la pubblica istruzione;

Abbiamo decretato e decretiamo:

Dal 1° ottobre 1910, è soppresso un posto del 3° ordine di ruoli, gruppo A, per l'insegnamento della computisteria nella R. scuola tecnica Cesare Correnti > di Milano, e con pari decorrenza il posto stesso viene istituito nella R. scuola tecnica di Bergamo.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 5 gennaio 1911.

VITTORIO EMANUELE.

CREDARO.

Registrato alla Corte dei conti addi 28 gennaio 1911.

Reg. 68. Atti del Governo a f. 83. A. MONACHESI.

Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli FANI.

1911

N. 14

Regio Decreto 5 gennaio 1911, che determina la forma dei certificati nominativi rappresentanti tiloli summultipli del debito redimibile 3 per cento nelto. (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 2 febbraio 1911, n. 27)

VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA

· Veduta la legge 15 maggio 1910, n. 228, con cui fu autorizzata la emissione di un nuovo titolo di debito redimibile fruttante l'interesse annuo del 3 per cento netto: Veduto il nostro decreto 19 maggio 1910, n. 251, per la esecuzione della legge anzidetta;

Veduti gli articoli 3 e 4 del decreto medesimo, dai quali è autorizzato, fra l'altro, il rilascio di certificati nominativi per titoli summultipli da L. 100 di capitale nominale, del debito suddetto, e stabilito che i modelli di tali certificati siano approvati con altro Nostro decreto; Sulla proposta del Nostro ministro, segretario di Stato per il tesoro ;

Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1.

I certificati al nome rappresentanti titoli summu tipli del debito redimibile 3 per cento netto, che saranno rilasciati dalla Direzione generale del debito pubblico, a tenore dell'art. 3 del R. decreto 19 maggio 1910, n. 251, sono stampati su carta filigranata bianca, conformi ai modelli visti, d'ordine Nostro, dal ministro

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