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rano in Roma, in base al progetto in data 7 maggio 1903, visto, d'ordine Nostro, dal ministro segretario di Stato pei lavori pubblici, e per l'esercizio di essa dovranno osservarsi le disposizioni della legge 27 dicembre 1896 e del regolamento 17 giugno 1900, n. 306, nonchè le condizioni conte. nute nel disciplinare firmato ed accettato in data 5 dicembre 1903 dal sig. Celestino Grea quale legale rappresentate della società medesima.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, add 14 gennaio 1901.

VITTORIO EMANUELE

Registrato alla Corte dei conti aldi 27 genneio 1904.
Reg. 15 Atti del Governo a f. 13. F. MEZZETTI.
Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli RONCHETTI.

TEDESCO.

ATTO DI OBBLIGAZIONE

delle condizioni alte quali deva essere subordinata la concessione alla Società anonima dei tramvay e ferrovie economiche (sezione di Roma) per ottenere la concessione di trasformare a trazione elettrica il tramvay a cavalli da piazza delle Terme a Campo Verano in Roma.

La Società anonima dei tramvay e ferrovie economiche (sezione di Roma) e per essa il signor Celestino Grea fu Luigi suo legale rappresentante come dallo unito estratto del processo verbale di adunanza 9 gennaio 1902 dichiara, firmando il presente atto, di assoggettarsi alle seguenti condizioni inerenti alla concessione alla stessa società di trasformare a trazione elettrica il tramvay a cavalli da piazza delle Terme a Campo Verano in Roma.

Art. 1.

La Società anonima dei tramvay e ferrovie economiche (sezione di Roma) è autorizzata a trasformare a trazione elettrica la linea che da piazza delle Terme va a Campo Verano in Roma, già esercitata a cavalli dalla medesima società; in base al relativo progetto redatto in data 7 maggio 1903.

Art. 2.

La linea impiantata lungo via S. Lorenzo è a scartamento normale ed a doppio binario dall'origine in piazza delle Terme fino a 90 m. circa oltre l'arco di Sisto V, salvo un breve tratto di 70 m. circa a semplice binario per l'attraversamento di detto arco che non consentirebbe l'impianto di un doppio binario.

La linea prosegue a semplice binario fino a Campo Verano percorrendo piazza Tiburtina, via Tiburtina e termina con binario di raddoppio nel viale del Cimitero. Altro binario di raddoppio sarà collocato di fronte alla via delle Anime Sante.

Presso porta San Lorenzo si distacca un tronco a semplice binario che raggiunge la stazione del tramvay a vapore Roma-Tivoli della medesima società per il servizio di coincidenza ai treni della tramvay ultimamente indicata.

Tale diramazione attraverserà le mura della città presso porta S. Lorenzo in corrispondenza all'attuale fornice che dovrà però allargarsi secondo le modalità del relativo tipo annesso al progetto.

Il tutto giusta le indicazioni emergenti dal progetto presentato con relazione in data 7 maggio 1903. I due binari di corsa saranno collegati tra loro presso l'origine della linea in via S. Lorenzo nel modo che sarà giudicato necessario dal regio ispettore capo delle strade ferrate competente sulla base degli orari che la società proporrà di attuare sulla linea.

Analogamente i binari d'incrocio dovranno essere aumentati o spostati a seconda degli orari dei treni e con approvazione del regio ispettore capo.

Lo stesso ispettore capo giudicherà se e quali binari di raddoppio o di manovra siano necessari al termine della diramazione che raggiunge la stazione del tramvay RomaTivoli.

Il raggio minimo delle curve sarà di m. 40. Lo sviluppo totale dei binari sarà di m. 3308.

Art. 3.

Le condizioni altimetriche dei binari rimarranno invariate rispetto a quelle attuali e si avranno così due pendenze mas

sime l'una del 22.8 000 lungo via S. Lorenzo, l'altra del 24.4 0100 verso il termine della linea.

Art. 4.

L'armamento del binario verrà formato con rotaie a gola, tipo Phoenix, del peso di kg. 47 a m. 1., alte 16 cm., collegate mediante stecche di acciaio del peso complessivo di chilogrammi 26 per ogni giunto.

Derogando dalle disposizioni di cui all'art. 15 del regolamento 17 giugno 1900, n. 306, la larghezza della scanala. tura delle rotaie (misurata in corrispondenza alle curve di raccordo col piano di rotolamento e la controguida) potrà rag. giungere mill. 35. La resistenza ohmica delle due rotaie di ciascun binario non deve essere superiore ad 11100 di obm. per km.

La caduta di tensione totale nel circuito di ritorno da ambo i lati del centro di alimentazione, di cui in appresso, non deve sunerare 2.5 volts.

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Le rotaie saranno armate su traverse di quercia di 2, 40 × 0.22×0.14 in numero di 12 per ogni campata di 12 metri. Le traverse saranno collocate sopra un sottofondo di pietrisco resistente ed il suolo stradale sarà ovunque selciato entro e fuori il binario con modalità di posa analoghe a quelle adottate per i tramvay urbani della città di Roma.

Art. 5.

La continuità elettrica dei binari sarà garantita mediante applicazione ai giunti di collegamento tipo Neptune formati con treccie di fili di rame della sezione utile di 50 mill. da ribadirsi negli appositi fori delle rotaie con caviglie di acciaio battuto a tutta forza.

Le rotaie di ciascun binario e quelle interne, nei tratti a doppio binario saranno collegate mediante fili trasversali di almeno 8 mm di diametro a distanza non superiore ai 50 metri.

Art. 6.

La linea di servizio per la presa dell'energia occorrente sarà a doppio filo aereo anche nei tratti a semplice binario sospesi ad un altezza di m. 6 sul piano del ferro. I due fili saranno formati di rame modo elettrolitico del diametro di mm. 8. 26 aventi il 98 010 della conducibilità del rame puro ed il carico di rottura per trazione di 39 kg. per mm2. Essi saranno collocati simmetricamente all'asse del binario e alla distanza tra loro di 25 cm. La perdita di tensione non deve mai superare 25 volts. agli estremi della linea.

La linea di servizio deve essere sospesa in modo che la tensione longitudinale non superi 500 kg. e che le catenarie tra due punti successivi di sospensione non abbiano frecce superiori ai 30 cm. I fili di sospensione debbono essere normali ai fili di trolley.

La sospensione sarà fatta mediante fili trasversali e rosette: fissate a muri resistenti ed a pali in acciaio, ovvero mediante pali in acciaio con mensole. Nelle curve la linea aerea verrà sospesa dandole la forma di poligonale i cui lati successivi non debbono superare gli 8 metri di lunghezza e mediante fili trasversali semplici diretti secondo la bisettrice dei successivi angoli della poligonale ovvero mediante doppi fili trasversali collocati simmetricamente alla bisettrice.

Le congiunzioni dei fili di servizio dovranno sempre combinare con i pezzi di sospensione degli isolatori escludendo per le medesime ogni saldatura.

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