CLVII. REGIO DECRETO, ROMA, 21 FEBBRAIO 1904 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno il 13 maggio 1904, n. 113) Col quale, mentre si riduce ad ettolitri mille di grano, pari a lire 17 mila circa, il capitale di dotazione del monte frumentario di Paduli (Benevento), si trasforma il residuo patrimonio per lire 50 mila in una cassa di prestanze agrarie, per lire 20 mila in un monte di pegni e per lire 35 mila in un asilo infantile, avente per iscopo di educare i figli degli agricoltori ed artigiani bisognosi, e col quale altresì si approvano gli statuti organici per il governo del monte frumentario, del monte pegui e della cassa di prestanze agrarie. Firmato VITTORIO EMANUELE Controfirmati GIOLITTI RAVA Visto RONCHETTI. Registrato alla Corte dei conti addì 6 maggio 1904. CLVIII. REGIO DECRETO, ROMA, 14 APRILE 1904 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno il 13 maggio 1904, n. 113) Con cui è trasformata a scopo elemosiniero la parte del reddito annuo dell'opera pia Bevagna in comune di Cornate che residua dopo l'assegno delle doti di lire 35 ciascuna alle nubende povere di Cornate e di Porto d'Adda. Firmato VITTORIO EMANUELE Controfirmato GIO Registrato alla Corte dei conti addi 6 maggio 1904. Reg. 16. Atti del Governo a f. 108. CLIX. REGIO DECRETO, ROMA, 21 APRILE 1904 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno il 13 maggio 1904, n. 113) Con cui l'asilo infantile di Seveso S. Pietro viene eretto in ente morale e ne viene approvato lo statuto organico. Firmato VITTORIO EMANUELE Controfirmato GIO Registrato alla Corte dei conti addì 6 maggio 1904. Reg. 16. Atti del Governo a f. 111. CLX. REGIO DECRETO, ROMA, 21 APRILE 1904 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno il 13 maggio 1904, n. 113) Che approva il regolamento per l'applicazione della tassa sul bestiame nei comuni della provincia di Chieti deliberato da quella giunta provinciale amministrativa nelle adunanze in data 23 giugno, 10 settembre e 21 dicembre 1903 e 8 marzo 1904, in sostituzione del regolamento approvato con reale decreto 2 settembre 1871, n. CXIX (serie 2"). Firmato VITTORIO EMANUELE Controfirmato L. Luz Registrato alla Corte dei conti addì 6 maggio 1904. CLXI. REGIO DECRETO, ROMA, 21 APRILE 1904 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno il 14 maggio 1904, n. 114) Col quale è data facoltà al comune di Canale di applicare nell'anno 1904 la tassa di famiglia col limite massimo di lire 80 (ottanta). Firmato VITTORIO EMAControfirmato L. LUZZATTI Visto RON NUELE CHETTI. - Registrato alla Corte dei conti addì 6 maggio 1904. Reg. 16. Atti del Governo a f. 104. CLXII. REGIO DECRETO, ROMA, 21 APRILE 1904 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno il 14 maggio 1904, n. 114) Col quale è data facoltà al comune di Marciana di applicare nell'anno 1904 la tassa sul bestiame in base alla tariffa di centesimi 80 (ottanta) per la specie caprina (escluse le capre in pascolo). Firmato VITTORIO EMANUELE Controfirmato L. LUZZATTI Visto RONCHETTI. Registrato alla Corte dei conti addì 6 maggio 1904. CLXIII. REGIO DECRETO, ROMA, 21 APRILE 1904 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno il 14 maggio 1904, D. 114; Col quale è data facoltà al comune di Lucera di applicare nell'anno 1904 la tassa di famiglia col limite massimo di lire 250 (duecentocinquanta) Firmato VITTORIO EMANUELE CHETTI. -- Controfirmato L. LUZZATTI - Visto RON Registrato alla Corte dei conti addi 6 maggio 1904. CLXIV. REGIO DECRETO, ROMA, 21 APRILE 1904 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno il 14 maggio 1904, n. 114) Col quale il comune di Prà è autorizzato a continuare a riscuotere un dazio di consumo sull'amido, sulle terraglie e sui vetrami. Firmato VITTORIO EMANUELE Controfirmato L. LUZZATTI Visto RONCHETTI. Registrato alla Corte dei conti addı 6 maggio 1904. Reg. 16. Atti del Governo a f. 107. CLXV. REGIO DECRETO che approva lo statuto organico del lascito Vittorio De Rossi in Cittaducale. 21 gennaio 1904. (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno il 13 maggio 1904, n. 113) VITTORIO EMANUELE III PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE Considerando che il comune di Cittaducale gode di un lascito, che ha origine dal testamento del conte Vittorio De Rossi del 9 dicembre 1637 ed ha per iscopo di mantenere agli studi nell'università di Pisa due giovani di Cittaducale; Ritenuta la necessità di regolare quella fondazione con norme rispondenti alle mutate condizioni dei tempi ; Sentito il parere del consiglio di Stato; Sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato per la pubblica istruzione; Abbiamo decretato e decretiamo: Articolo unico. È approvato l'unito statuto organico del lascito Vittorio De Rossi in Cittaducale che sarà firmato d'ordine Nostro dal ministro segretario di Stato per la pubblica istruzione. |
